“Nonno Batistì, tornato dalla guerra, portò avanti, insieme a nonna Giuseppina, la cascina agricola che gli aveva lasciato lo zio”

È con queste parole che inizia la storia di Terra Donata.

Una storia fatta di uomini e donne dediti al lavoro e alla loro terra.

Nel 1947 da Batistì e Giuseppina nasce Giuseppe, Giuseppe cresce in mezzo ai campi e da quando ha 14 anni lavora in fabbrica di giorno e nei campi la sera e i fine settimana.

La famiglia riesce ad acquistare altri terreni che vengono dedicati alla coltivazione di cereali, mais e frumento principalmente, e una piccola parte viene allevata a vigneto.

Nel 1978 nasce ufficialmente l’Azienda Agricola. Insieme a Giuseppe, dopo il loro matrimonio, anche Donata dà una mano.

All’inizio degli anni ’90 la Franciacorta vede la sua espansione e Giuseppe decide di piantare a vigna altri terreni a Chardonnay e Pinot Nero. Avvia così il lavoro da conferitore di uve per le più importanti cantine franciacortine.

Donata e Giuseppe hanno un figlio, Maurizio, che come tutti i bambini, ama giocare con il trattore del papà e partecipare alla grande festa della vendemmia pigiando l’uva.

Come anticipato, però, la storia di Terra Donata è una storia di coraggio, determinazione e spirito imprenditoriale.

Nel 1995, Maurizio, a soli 15 anni, si ritrova a dover assumere le redini dell’Azienda Agricola, a seguito della prematura scomparsa del padre.

Maurizio dedica la sua vita ai campi e matura la responsabilità e la voglia di rimanere nella sua terra, una terra che gli è stata donata dal nonno e dal padre.

Lungo il suo cammino incontra dei mentori, come Carlo il primo che lo ha aiutato e preso a cuore, persone che lo aiutano a comprendere i valori che stanno dietro la vita da agricoltore.

L’Azienda Agricola ha sempre prodotto vino fermo, che veniva venduto sfuso e consumato da amici e familiari.

La curiosità di sperimentare è forte, e dopo una serie di ristrutturazioni della cantina, nel 2004 Maurizio inizia le prime prove per produrre un Franciacorta, aiutato da consigli di amici e conoscenti.

Per lui, però, è una grande delusione, il suo vino non rispecchia i suoi terreni, non lo sente suo. Decide di allontanarsi dal pensiero comune del “non preoccuparti che tanto poi il vino si corregge”, e inizia a lavorare in modo preciso, attento e soprattutto rispettoso del duro lavoro svolto nei vigneti.

Ci vogliono anni prima che riesca a trovare il suo modo di fare Franciacorta, un modo spontaneo e genuino, che punta ad avere prima di tutto il miglior prodotto in vigna e poi preservarlo al massimo in cantina. Un vino che parte dalla terra.

Oggi Maurizio è sicuro di come muoversi tra vigneti e cantina e riesce a dare la massima espressione dei suoi terreni in un Franciacorta che limita il più possibile l’utilizzo di sostanze non naturali.

Terra Donata produce 7000 bottiglie provenienti da circa 1 ettaro di vigneto, selezionando i migliori Chardonnay e Pinot Neri dai vari appezzamenti di proprietà.

I Franciacorta di Terra Donata rappresentano la soddisfazione personale e la rivincita di un ragazzo che ha voluto uscire dal pensiero standard per rispettare la terra che gli è stata donata